Collana di Vetulonia

Questa collana è un capolavoro dell'oreficeria etrusca, rinvenuta con tutta probabilità nella città di Vetulonia, in Toscana, in quanto donata da un anziano signore di quel paese  al museo di Grosseto, il quale per buone ragioni non rivelò ulteriori particolari sulla stessa, ma tutto lasciò pensare che fosse un reperto frutto di scavi clandestini, a discapito di una delle più grandi ed importanti sepolture del luogo, profanate in quegli anni. .

Essa rappresenta un esempio straordinario dell'abilità degli artigiani etruschi e della ricchezza della loro cultura.

La collana è realizzata principalmente in oro 22 Kt., un materiale pregiato che sottolineava lo status sociale di chi la indossava. Sono presenti anche elementi in osso, che conferiscono al gioiello un contrasto di materiali affascinante.

La collana ha una forma semicircolare, interrotta da tre  denti, quello centrale  di felino giovane, i laterali probabilmente di lupo,   animali questi, simbolo di forza e di potere per gli Etruschi.

I denti sono rivestiti da una lamina d'oro decorata con granulazione a pulviscolo  e filigrane, probabilmente di  origini Greche, al contrario  dei vaghi (sfere) sicuramente di produzione vetuloniese, eccezionali,  per l' esclusivo diametro di alcune, che misuravano ben 16 mm.. 

Ai vertici della collana si vedono delle lamine sbalzate, evidentemente un accostamento improprio di chi effettuò il ritrovamento, in quanto quelle lamine erano delle finiture di abiti che venivano cucite come ornamento, in questo caso foglie di olivo, non pertinenti sicuramente alla collana ma sicuramente presenti nella sepoltura. La collana fu rubata alla fine degli anni 50 dal museo di Grosseto e se ne sono perse le tracce, è stata ricostruita fedelmente in base a poche foto di repertorio e da alcune misure riportate in una pubblicazione dell' epoca, dalla quale fu possibile ricostruire le proporzioni e quindi il gioiello. 

 

I motivi geometrici, come cerchi, linee e punti, erano molto comuni nelle decorazioni etrusche. Questi motivi avevano spesso un significato simbolico legato: i cerchi rappresentavano il sole, la luna e i pianeti; le linee rappresentavano i fiumi, le montagne e i confini; i punti potevano rappresentare le stelle o le anime dei defunti.