Riproduzioni etrusche

  • MOSTRA


    "L'Orafo Etrusco"


    Seguendo il suo cammino

La mostra "L'orafo Etrusco"



Stimolato da una grande passione sulle oreficerie antiche
(qualunque orafo ammirandole si sarà posto delle domande senza avere una risposta)
cercai di capire fin dai primi anni 80 come quegli illustri artigiani
potessero costruire quei gioielli senza l'ausilio della tecnologia contemporanea.
Iniziai questo percorso di sperimentazione seguito poi qualche anno dopo
dall'amico Aldo Ferdinandi; insieme ci proponemmo di studiare
approfonditamente le tecniche antiche andate perdute già in epoca tardo Romana,
con la finalità di creare una vasta gamma di gioielli
di oreficeria sperimentale che illustrassero tutte le fasi delle lavorazioni.
Lo scopo della nostra ricerca era quello di realizzare una mostra didattica ed una pubblicazione
concentrata sulle oreficerie Etrusche, a partire dal IX Sec. a. C. fino ad arrivare al III Sec. a.C.

Il progetto si articolò per molti anni della nostra vita,
un lavoro che ha scritto una nuova pagina sul tema, per certi versi innovativo,
in quanto basato su sperimentazione pratica e non teorica, completo
di tutta una serie di geniali soluzioni possibili per le conoscenze dell'epoca;
venti anni di lavori produssero trenta manufatti con i quali fu possibile terminare l’opera.

Dopo varie esposizioni in musei Toscani, l'ambizione massima
sarebbe quella di portare tutta la mostra, in forma stabile,
in qualche struttura museale pubblica, a corredo di
una sezione dedicata alle oreficerie Etrusche, in onore di
questo grande popolo che rappresenta le origini del centro Italia
con il cuore nella Maremma Tosco/Laziale ed in onore di chi
ha speso parte della propria vita allo scopo, in particolare Aldo Ferdinandi che
ci ha lasciati qualche anno fa senza averne ricevuto merito.

Il progetto



Il progetto si articolò per molti anni della nostra vita,
un lavoro che ha scritto una nuova pagina sul tema, per certi versi innovativo,
in quanto basato su sperimentazione pratica e non teorica, completo
di tutta una serie di geniali soluzioni possibili per le conoscenze dell'epoca;
venti anni di lavori produssero trenta manufatti con i quali fu possibile terminare l’opera.

Dopo varie esposizioni in musei Toscani, l'ambizione massima
sarebbe quella di portare tutta la mostra, in forma stabile,
in qualche struttura museale pubblica, a corredo di
una sezione dedicata alle oreficerie Etrusche, in onore di
questo grande popolo che rappresenta le origini del centro Italia
con il cuore nella Maremma Tosco/Laziale ed in onore di chi
ha speso parte della propria vita allo scopo, in particolare Aldo Ferdinandi che
ci ha lasciati qualche anno fa senza averne ricevuto merito.